Senza titolo 2








Odio
di DODICI


Io ti odio perché quando ci siamo conosciuti stavo piangendo l’abbandono e tu mi hai insegnato che questa sofferenza mi appartiene. Ti odio perché hai incanalato questa mio dolore chiamandolo con un nome che prima di allora non avevo mai usato.

Ti odio perché mi hai presa quando volevi, e solo se volevi, e io ho imparato presto a pendere dalle tue labbra. Ti odio perché attendevo il tuo arrivo con ansia, e gioivo di ogni piccola concessione o negazione che mi regalavi.

Ti odio perché ogni volta mi insegnavi un piccolo passo, nuova umiliazione, nuovo dolore.

Ti odio perché mi hai insultata e calpestata, e io dicevo “grazie mio Signore”.

Ti odio perché mi hai voluta, mi hai fatta sentire tua, salvo poi offrirmi ad un’altra donna, guardando compiaciuto mentre mi percuoteva.

Ti odio perché mi hai spersonalizzata fino a diventare un numero, il tuo numero “dodici” per farmi capire che ero annientata nelle tue mani.

Ti odio perché mi portavi in giro tra la gente semisvestita, ed io morivo di vergogna. Una volta fui anche costretta a mostrare a un cameriere che non portavo nulla sotto il cappotto, e quando gli chiesi dov’era il bagno e lui mi prese per una puttana, tu lo incoraggiasti.

Ti odio perché mi hai costretta a punizioni per cui provo estrema vergogna, come quella volta che, carponi, mi hai costretta ad accogliere acqua calda e sale e io gridavo furente, umiliata, degradata; ti urlavo addosso “ti odio” ma ti lasciavo fare…

Ti odio perché ogni volta ti lasciavo fare di più, ed era ogni volta peggio. Ed io in questo peggio sentivo di crescere, plasmata a tuo volere.

Ti odio.

Ti odio.

Ti odio.

Ti odio perché tutto questo, tu me lo hai fatto soltanto a parole.



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3 commenti su “Senza titolo 2

  1. il racconto TI ODIO è tutelato dal diritto di autore , voi lo avere pubblicato senza nostra autorizzazione e compenso, vi chiediamo di toglierlo, di pubblicare sul vostro sito le pubbliche scuse a BORELLI EDITOREW

    …www.borellieditore.it
    diversamente vi chiederemo ufficialmente i danni per abuso e furto di diritti.

    gian franco Borelli

  2. Io sono l’autrice del pezzo, l’ho inviato io al concorso e ho autorizzato io la pubblicazione sul libro.

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